2014 _ FIORI DI BUFERA

Performance al T-OFF a Cagliari. La prima parte di una trilogia rimasta incompiuta. In collaborazione con Fabrizio Tedde, amico e fotografo.

I MORTI DI BUGGERRU
Brigata Stirner

noi non chiederemo ai padroni, ai loro giardini o chissà a quali altre corti, i loro stupidi fiori per ghirlandare i nostri morti. perché, in nome loro, noi coglieremo fiori di bufera _ lungo il mare più tonante e rumoroso. non useremo inutili croci di leccio o ulivo selvaggio. noi copriremo di calce bianca e argento vivo _ i corpi morti dei nostri padri. e non saranno certo cadaveri di schiavi dimenticati. le loro morti non saranno vane. le loro _ non saranno semplici morti azzurre e stanche. saranno morti urlate nel sole, come un rimbombo e una scossa. il ricordo degli uomini e delle donne che sono stati, le loro morti di vite vissute meno d’una volta, saranno ancora_ vita e urla nere e rosse.
presagio di rivolta, tutte insieme una per una, saranno urla _ per ogni vita vissuta dentro una fossa, al buio, nel cuore della terra e al rombo delle mine. per voi saranno urla scroscianti come acque nere nei vostri àlvei, alla luce di astri mai visti prima _ sotto cieli bui. e andranno avanti in coro, senza freni, come spiriti oscuri. saranno loro, i nostri fratelli mal sepolti, ad andare oltre la radice aspra di questi monti, oltre ogni umana stirpe, oltre ogni sogno infranto, oltre questa terra, madre taciturna che matura al sole _ la sua prossima messe di pianto.
per ogni loro morte passeranno presto _ nere nuvole rosse, sopra questo vostro sogno immobile. e saranno molte. passeranno i venti del silenzio chiuso dentro il cuore. passeranno lenti _ i colpi di un martello vendicatore. sulla collina, dove bela ogni vostro gregge, nessuna aurora è vicina per la vendemmia altrui. e voi, domattina, non brinderete più col vostro vino sanguigno. il nostro fuoco sotterrerà i grappoli _ e arderà senza fine.
noi prepariamo le falci al canto della mietitura, voi preparatevi alle urla della rivolta, perché sul fare del giorno morirete _ sotto il pugno chiuso per l’acciaio stretto nelle nostre mani di uomini e donne liberi. e questa volta, ben prima della fine, voi urlerete, perché sentirete giungere il muggire di buoi furenti _ e il suono di vomeri scintillanti, pronti ad arare nuovi solchi indelebili _ nella vostra carne.
alla fine questa volta sentirete alto _ il rumore assordante dei picconi degli insorti. l’urlo delle migliaia di morti _ questa volta sarà il vostro. e allo stesso tempo _ udirete ben forte incidersi nella roccia più profonda _ il nome della nuova insurrezione.

FIORI DI BUFERA _ performance sui moti operai di Buggerru.

Si intitola “Fiori di bufera” ed è ispirata alla poesia di Sebastiano Satta “Ode ai morti di Buggerru” la performance che sposa musica elettronica, reading e video in programma sabato alle 21 nello Spazio T-Off, di via Nazaro Sauro a Cagliari. L’appuntamento, il terzo della rassegna internazionale Le Salon de Musique, organizzata dall’associazione culturale Suoni&Pause; avrà per protagonista il progetto Brigata Stirner, duo formato da Arnaldo Pontis e Roberto Belli, in collaborazione con il fotografo e videomaker Fabrizio Tedde, Brigata Stirner metterà in scena l’inedita performance che si propone di esplorare le idee, i personaggi e gli aspetti culturali dei diversi movimenti rivoluzionari e anarchici nati all’inizio del XX secolo in Sardegna, in Italia e nel resto d’Europa. “Fiori di bufera” si basa su una miscela di musiche originali di matrice industriale ed elettronica, canto e reading unite a materiali testuali e poetici che costituiscono da sempre il marchio di fabbrica dei componenti di Brigata Stirner. La parte visiva e filmica, curata da Fabrizio Tedde, propone un suo inedito reportage video girato in alcuni dei luoghi dell’archeologia industriale presenti nel bacino minerario del Sulcis-Iglesiente.

La Nuova Sardegna _ 09 luglio 2014

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